martedì 4 maggio 2010

Luna

come Luna
è la dolcezza della sorpresa
ad osservarla
e sentirsi rapito
mentre ruoti
come una stella binaria
guardi solo lei
e vivi gli istanti
a bere del ricco silenzio
mentre gli occhi
rapiti
negli occhi increduli
trasportati da corpi
tenuti per mano
ruotano
clandestinamente
affini
si parlano
elettivi
si Amano

martedì 27 aprile 2010

inutile, ma non dannoso


di che colore è l'odio?
ODIO
l'odio ha il colore dei miei sogni...
l'odio ha il sapore della mia pelle...
ti sento già mia, senza paure;
ma l'odio si diverte
è divertente tutto questo vero?
ormai non mi interessa più la fame
la sete? ci sto provando
molto divertente
l'odio ha anche il colore del fluoro
1,2 mg/l
la sete?
la vorrei dimenticare per sempre, ma non posso
io l'odio lo sento scorrere dentro
si...mentre cammino, mentre vivo...
mentre ti amo...
di che colore è l'odio?
l'odio è come camminare nudo tra bestie feroci
prima o poi te ne dovrai nutrire o loro si nutriranno di te
mentre mi ami...
mentre lasci correre...

tutto questo è un gioco?
il gioco di una nostalgia inutile...
io dico che tutto questo è odio
tutto questo è la rappresentazione scenica dell'odio:

"buongiorno io sono l'odio"

lunedì 26 aprile 2010

siamo libere entità mutanti

A te,
dunque cosi.

Perche le mie emozioni
sanno di cosa hai bisogno
prima ancora che glielo chiedo.

Uno sguardo che colma
Un abbraccio che scalda
L'odore della tua pelle
La mia chimica

Come una giornata limpida,
il vento fresco lambisce
e rapisce le anime

portale via,
falle viaggiare

sorridono insieme
della semplicità di uno sguardo

e tra gli occhi
interi universi si incrociano
trasformano
interi universi si generano
nei tuoi occhi
sbalordisco ogni volta

Lasceremo rampicare le emozioni
li dove esse vogliono andare

e le lasceremo essere
cio che noi stiamo diventando

libere entità mutanti

addio



volevo solo dire addio
"addio"
addio a tutti

ma non al mare
dove vorro tornare



lunedì 19 aprile 2010

Giordania 2010 - Raffaele Calabrese




1800 m
Per la visita di notte si avanza tutti in gruppo
Mentre mi avvicino alla meta del viaggio mi rendo conto che la Giordania non è solo questo...
Mi rendo conto che amo Amman, il suo teatro e le sue strade senza niente. Che Jerash è fantastica. Che sono stato sul punto più basso della terra e quando ho provato a scendere ancora più giù l’acqua mi ha rialzato con una forza inaspettata. Ora devi risalire. Mi rendo conto che il mar Morto fa sentire vivi.
1200 m
Inizia la gola del Siq e il cuore inizia a battere
Ma la Giordania non è solo questo...
è dormire sotto una tenda nel deserto
è i fiori di primavera nella sabbia
è i muazzin e le cascate nel deserto
è le mercedes anni settanta nelle strade
è dei bambini che giocano con l’aquilone
è che le strade ti ricordano viaggio a Kandaar
è il paese più arabo che abbia mai visto
è una donna coperta che cammina sola in mezzo al deserto
è la roccia e la sabbia rossa di Wadi Rum
800 m
A terra segni della strada romana....”Voi romani eravate davvero degli stradaioli”
Penso alla Jeep di notte nel deserto, alla paura di scendere 800 gradini sotto terra al buio, al vento fresco una volta usciti dal pozzo, alle birre comprate di nascosto, al locale per soli uomini più antico di Amman, alla faccia di cento arabi quando siamo entrati con sedici donne, non farti vedere con i soldi in mano, te lo offre il locale il narghilé! Goooooal ha segnato il barcellona! Ma perchè fanno tifo per il barcellona?. Saliamo sull’arco, ho paura di cadere, guardami solo negli occhi e fai un passo dopo l’altro, ora voglio una foto, voi siete pazzi. Voglio una foto su ogni strapiombo. I beduini sono bellissimi. Davanti al deserto venti persone smettono contemporaneamente di parlare e quel silenzio sembra un miracolo. Grida, lo senti l’eco?
200 m
Le prime persone sono già arrivate, Si sente un oooh di meraviglia che ti fa venire i brividi lungo la schiena
Alzo gli occhi al cielo e attraverso una stretta lingua tra le rocce vedo le stelle. Nel deserto ci sono più stelle, non è per la luce, ma perchè rallentano per guardarlo. Andrò sul cammello, sul cavallo, a farmi massaggiare all’Hammam e al ritorno mangerò una pannocchia ad Istanbul, davanti la Moschea Blu. Non c’è un tempo, una persona, qualsiasi altra cosa da aspettare per fare quello che vuoi. Scendendo correndo dalla duna ho perso l’anello, nulla accade per caso. Ne comprerò uno più bello. Non ti dimenticherò mai..
100 m
Mi fermo e chiudo gli occhi per un secondo
Le candele bruciano. Che buona quella salsina di Humus! Guarda il deserto, ci sono i fiori andiamo sulla duna più alta del mondo. Che fatica, se solo fosse stata la seconda più alta. Il mar rosso è stupendo, guarda “la” coralla, se ti tuffi a nuoto raggiungi Israele, dal monte Nebo si vede Gerusalemme, li c’è la Siria li l’Iraq. Che posto
50 m
Le lacrime bagnano il viso
A Dana beviamo birra, dal libanese vino, al mio compleanno dolci. Grazie per la festa a sorpresa sono senza parole, vi trovo tutti più belli.
40 m
Qui la gola è più stretta
Il mio prossimo spettacolo sarà così
20 m
ooooohhhh
Ti vorrei con me
10 m
Buon compleanno
0
PETRA

r

domenica 18 aprile 2010

Sono Io. Ed Io non ho parole.

Sono Io. Ed Io non ho parole.

È difficile trovare quelle giuste; probabilmente perché dò loro troppa importanza.
Le peso
le riempio di significato
le controllo
le analizzo
dò loro un colore, ricerco le sfumature.

Sono Io. Ed Io vorrei non avere parole.
Le parole bloccano l'azione.
Le parole creano confini.
In questo mondo sono le parole e non le azioni ad avere il potere,
e la massima competenza è il controllo del linguaggio.

Art. 21 - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola.
Ma...i pensieri non possono essere espressi solo a parole; è una violenza per la mente...per l'anima.
Le parole limitano il pensiero.
Le parole sono strumenti, incompleti ed imperfetti, per definire la realtà, ma non sono la realtà.

Sono Io. Ed Io non voglio parlare.
Voglio agire! Voglio reagire!

sabato 17 aprile 2010

parlami dell'amore

Ho salvato un uomo dal suicidio, ripeteva:"tutto fà schifo la vita è una merda"
Risposi:"no, ci sono molte cose belle in verità".
Allora mi chiese:"dimmene alcune".
Così gli parlai delle stelle,del mare,dell'arcobaleno,del sorriso dei bambini,del pane caldo,del canto delle balene,della neve,della pioggia,del sole.
E dissi il vero.
"Parlami dell'amore" aggiunse, ed io gli dissi un sacco di cazzate.
 
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